Tutto è "televisivo" nell'epoca della telé. La presenza diventa telepresenza; la realtà, telerealtà, il lavoro, telelavoro; il lontano, teleprossimo; la compassione, telethon; la libertà, telelibertà e cioè impazienza, capriccio, bulimia dello zapping; e alla fine l'uguaglianza diventa teleuguaglianza, vale a dire equivalenza generalizzata e liquefazione delle differenze tra l'Altro e l'Identico, il pubblico e il privato, l'arte e la chiacchiera - nell'oceano audiovisivo.
Alain Finkielkraut, Noi i Moderni
Alain Finkielkraut, Noi i Moderni