25 aprile 2010

venticinque aprile

Topolino mio caro,.
è il tuo papà che ti scrive, il tuo papà che ti ha voluto tanto bene anche se qualche volta è stato severo. Non mi vedrai più Mary ma non dimenticarmi. Ricordami spesso e con orgoglio. È la politica che mi uccide, ma tuo papà non è stato ladro nè assassino.
Vogli bene alla mamma, te lo raccomando. Studia e fatti onore. I miei compagni non ti abbandoneranno.Io ti benedico, Mary. Bacia la mia foto e prega per me.
Ogni sera prima del sonno mandami un bacio.
Il tuo papà non piange, non piangere neanche tu.
Ama la mamma e la tua casa.
Conforta il dolore della mamma e baciala tanto per me.
Ti abbraccio forte e ti bacio
tuo papà.

Arturo Gatto
Di anni 36, fucilato alle ore 8 del 23 settembre 1944

21 aprile 2010

il Giustiziere



>
Balotelli Mario: ci vuole proprio tutta per riuscire a rovinare una serata che noi tifosi sobriamente usiamo definire fantastica, leggendaria, mitica, in un continuo esercizio di understatement britannico. La sera in cui i barbari erano alle porte, la vittoria una timida speranza, la sconfitta un turbinoso vorticare di pensieri, ecco che ci tocca smoccolare e sacramentare all'indirizzo dell'esecrabile autore del Vile Gesto, che nessun pentimento tardivo potrà mai cancellare: l'oltraggio alla maglia! Il giovinastro non solo era entrato in campo a quindici minuti dalla fine come se dovesse comprare un gelato nel chiosco del paese, non solo spedisce in direzione della stazione spaziale orbitante un pallone che Stankovich avrebbe tanto voluto sui suoi ruvidi piedoni, ma, fischiato, si rivolge verso il pubblico ed urla tutti i suoi dubbi in merito alla condotta morale delle mamme degli ottantamila tifosi, peraltro abbarbicati ai parapetti e ai santini di Padre Pio negli infuocati minuti finali. Inutile dire che i devoti di san Mourinho l'hanno presa piuttosto male e hanno scaricato sull'incauto uno tsunami d'insulti. Sembrava già abbastanza, ma a fine partita, mentre baciavo lo schermo del mio LCD proponendo Josè Mourinho Santo Subito, ecco il fattaccio: Balotelli si sfila la gloriosa divisa neroazzurra e la getta per terra. La getta per terra. Ho ancora il televisore tra le braccia, lo ripongo delicatamente e tento di incenerire telepaticamente il vile iconoclasta ma lo vedo svanire indenne nel tunnel che porta agli spogliatoi. Inquieto seguo le interviste post partita e sento Ibrahimovic dire “ Materazzi ha aggredito Balottelli nel tunnel, non ho mai visto niente del genere in tanti anni di carriera!, sembrava volesse ucciderlo!” un sorriso pacificato mi attraversa il volto, frugo nei cassetti, ecco una ruvida immagine del Giustiziere emergere dalle scartoffie, la spolvero appena, la appendo delicatamente sopra allo stipite della porta d'ingresso, vado a nanna.


09 aprile 2010

conservazione


Italia, paese di porci e mascalzoni. Il paese delle mistificazioni alimentari, della fede utilitaria (l’attesa del miracolo a tutti i livelli) della mancanza di senso civico (le città distrutte, la speculazione edilizia portata al limite) della protesta teppistica, un paese di ladri e di bagnini (che aspettano l’estate) un paese che vive per le lotterie e per il giuoco del calcio, per le canzoni e per le ferie pagate. Un paese che conserva tutti i suoi escrementi.

Ennio Flaiano, 1969 



06 aprile 2010

mancanze



"Le mancanze e gli errori di sacerdoti sono usate come armi contro la Chiesa. Dietro gli ingiusti attacchi al Papa ci sono visioni della famiglia e della vita contrarie al Vangelo. E' ormai un contrasto culturale il Papa incarna verità morali che non sono accettate".

cardinale Sodano