07 settembre 2007

Argh!




L’estate si sa, spinge al cazzeggio un po’ tutti soprattutto i giornali che sfornano le più amene curiosità sotto forma di sondaggi, inchieste, gossip. E’ per questo che solitamente mi abbandono fiducioso alla lettura disordinata saltellando qua e là, schivando figli che uccidono madri, mariti che massacrano mogli, crolli di borse e attentati a Bagdad e cerco, con l’occhio vispo e divertito, le suddette amenità. Ecco, dal prestigioso Times: “Le venticinque leggi più strane del mondo”. Si preannuncia gustoso ed infatti apprendo che “A Londra, è illegale fermare un taxi e salirci sopra se si ha la peste”, che “ Nella città di York si può uccidere uno scozzese all’interno delle antiche mura della città, ma solo se questi ha in mano arco e frecce” oppure che “In Gran Bretagna, un uomo che si trova costretto a urinare in pubblico, lo può fare solo se mira alla ruota posteriore della sua auto e tiene la mano destra sul veicolo”, insomma un elenco spassoso di varie idiozie scoperte tra le pieghe delle legislazioni del globo. Ah come mi diverto, ah come mi diverto… fino alla legge n° 14 dell’elenco: “In Indonesia, la pena per la masturbazione è la decapitazione”. Deglutisco. Inarco le sopracciglia. Traspiro copiosamente. Il suono sinistro e metallico dell’aria affettata da una spadona spaventosamente grande e affilata attraversa il mio cervello da parte a parte. Fortunatamente realizzo quasi subito di non essere residente in Indonesia e corro a consultare un atlante polveroso e scollato: ah, è distantissima, meno male… comunico subito l’inquietante scoperta alla redazione del Corriere Vicentino provocando un drammatico sbandamento tra le fila dei redattori e qualche veloce telefonata di disdetta alle agenzie di viaggio. Ok, posso tornare alla lettura: “Nel Vermont, le donne hanno bisogno del permesso scritto del marito per mettere i denti finti” hahaha…

Corriere vicentino settembre07

1 commento:

Anonimo ha detto...

ahahahahahahahahahaha