Sono un idiota. Questa semplice e – temo - condivisa constatazione riemerge prepotente e imbarazzante il 24 dicembre di ogni anno. Perché anche questo 24 dicembre sarò in piedi davanti alla mia automobile, la fronte imperlata di sudore e un repertorio assortito di malesseri legati al concetto di panico. Vigilia di Natale, inizia la caccia al regalo. Facendo ricorso agli ultimi residui di razionalità organizzerò un piano che metterà d’accordo numero e tipi di negozio da assaltare nel più breve raggio di spazio-tempo. Dunque mi fionderò in un centro commerciale, ultima speranza del regalista last minute, sapendo che passerò da stati d’euforia per il regalino trovato a ondate d’ansia per il nipotino da sistemare. Nel tragitto che mi separerà dalla meta sbatterò la testa sul volante mormorando: “idiota, sei un idiota…” ripromettendomi che “l’anno prossimo a novembre, giuro, saranno già tutti fatti, impacchettati&firmati”. Una volta immerso nella grottesca finzione urbanistica del centro commerciale che ha la sfrontatezza d’innalzare cartelli con scritto : “Piazza Tizio “ o “Piazzetta Caio” in un patetico trionfo Kitsch, spintonerò bambini, prevaricherò vecchiette, oltraggerò pacifiche famigliole, sgambetterò con sadismo e ferocia chi giudicherò d’intralcio alla mia Mission Impossible, d’altronde come si dice… a la guerre comme a la guerre, mi fermerò soltanto quando l’ultimo pacchetto avrà triofalmente completato la mia cesta natalizia e il mio bancomat sarà collasato. Solo allora, in preda ad una lieve isterica allegria, uscirò barcollando brandendo borse pacchi sacchi e urterò un tizio che si girerà mormorando: “idiota!”.
23 dicembre 2007
e darsi una mossa no?
Sono un idiota. Questa semplice e – temo - condivisa constatazione riemerge prepotente e imbarazzante il 24 dicembre di ogni anno. Perché anche questo 24 dicembre sarò in piedi davanti alla mia automobile, la fronte imperlata di sudore e un repertorio assortito di malesseri legati al concetto di panico. Vigilia di Natale, inizia la caccia al regalo. Facendo ricorso agli ultimi residui di razionalità organizzerò un piano che metterà d’accordo numero e tipi di negozio da assaltare nel più breve raggio di spazio-tempo. Dunque mi fionderò in un centro commerciale, ultima speranza del regalista last minute, sapendo che passerò da stati d’euforia per il regalino trovato a ondate d’ansia per il nipotino da sistemare. Nel tragitto che mi separerà dalla meta sbatterò la testa sul volante mormorando: “idiota, sei un idiota…” ripromettendomi che “l’anno prossimo a novembre, giuro, saranno già tutti fatti, impacchettati&firmati”. Una volta immerso nella grottesca finzione urbanistica del centro commerciale che ha la sfrontatezza d’innalzare cartelli con scritto : “Piazza Tizio “ o “Piazzetta Caio” in un patetico trionfo Kitsch, spintonerò bambini, prevaricherò vecchiette, oltraggerò pacifiche famigliole, sgambetterò con sadismo e ferocia chi giudicherò d’intralcio alla mia Mission Impossible, d’altronde come si dice… a la guerre comme a la guerre, mi fermerò soltanto quando l’ultimo pacchetto avrà triofalmente completato la mia cesta natalizia e il mio bancomat sarà collasato. Solo allora, in preda ad una lieve isterica allegria, uscirò barcollando brandendo borse pacchi sacchi e urterò un tizio che si girerà mormorando: “idiota!”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Signori siete avvertiti: oggi meglio restare in casa. Fuori c'è qualcuno in preda a panico da vigilia. Estremamente pericoloso, procuratevi plaid, vecchi film e non muovetevi. Per uscire aspettate almeno la chiusura dei negozi: se vi siete dimenticati qualcosa, lasciate perdere e organizzatevi in altro modo. Ah, dimenticavo. Se vi capita di avere un cane, verificate che questo sia al sicuro dentro il cancello di casa. Si sa mai ...
auguri a tutti i frequentatori di spazioalfa e al suo ideatore
ciao
da goodnight
Eventualmente per il prossimo anno ti consiglio questo:
http://adbusters.org/metas/eco/bnd/bnxmas/
Auguroni, Reboman.
Posta un commento