24 gennaio 2008

è caduto il quasi governo Prodi


e adesso via alle danze!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E che dire dell'apice gothic-amatrician-kitsch, Mastella che recita la poesia di Neruda (che poi si è scoperto non essere di Neruda) rendendola un pezzo minore di Califano???

Anonimo ha detto...

Beh, Leo, tu ci insegni che non è difficile essere minori rispetto a califano.

Anonimo ha detto...

Che ne pensate di quanto detto da Pannella, secondo il quale la caduta del governo è una sorta di nemesi (in)volontaria del fatto che sia stato rigettato il ricorso dei radicali sull'assegnazione dei seggi, gli stessi di quei senatori che hanno votato poi il no alla fiducia?

Anonimo ha detto...

Quel rompicoglioni di Marco l'aveva chiamata, e così è stata. Non ci voleva un genio della politica per capire che il centrosinistra avrebbe avuto un cospicuo vantaggio sostituendo i riottosi senatori illegalmente assisi in senato, con una micropattuglia di politicamente avveduti radicali. Non c'era bisogno di particolari astuzie, bastava volerlo. Adesso ribecchiamoci Calderoli e Castelli ministri...