12 febbraio 2008

election day


La scelta di Veltroni, quella di sceneggiare la sua apertura di campagna elettorale a Spello tra monasteri e fondali di bucolica serenità, mi sembra la risposta del Kitsch di centro sinistra al kitsch del predellino a Piazza San Babila del centro destra. Già il discorso del Lingotto, chiuso con Annie Lennox che canta una orribile versione di (vado a memoria) A whiter shade of pale dei Procol Harum e la scelta di Jovanotti come lead vocal del PD, sembrano confermare la cifra sub-pop dell'estetica veltroniana che fa del paraculismo ma-anchista la sua struttura "ideologica" (oddio!). Per cui vai Albanese, danza per noi!

1 commento:

onan ha detto...

Da Ivano Fossati a Jovanotti.
E va beh, in fondo ci sta. E' quel fondale di Spello che mi ha fatto davvero venire i brividi. Nel servizio successivo del Tg1, Berlusconi in camicia blu e doppiopetto non sembravo poi più così male.