02 giugno 2008

attendo spiegazioni


Che cosa giustifica il fatto che esista un film come il Divo? La ripassata più o meno filologicamente corretta di cinquant'anni di potere incarnato in un uomo solo? L'icastica fisiognomica del potere nelle figure di Franco Evangelisti di Cirino Pomicino detto 'O ministro, del mitico Sbardella detto lo Squalo? Il ricordarci il percorso del redivivo protofascista Ciarrapico? Il repertorio di battute andreottiane che costituiscono la sceneggiatura dalla prima all'ultima inquadratura? Mah, difficile scrollarsi di dosso la fastidiosa caratterizzazione con cui Toni Servillo veste i panni del Divo, la fastidiosa sensazione di Bagaglino triste. Paolo Sorrentino vanta che il film non prende posizioni e lascia allo spettatore trarre le sue conclusioni: è questo il limite del film che non provoca, non rivela, non rileva, non fa incazzare, non aggiunge, non deforma non informa. Attendo spiegazioni.

2 commenti:

onan ha detto...

Io attendo spiegazioni su come tu abbia scelto di andare a vedere Il Divo invece di Gomorra.

Rimediare subito.

Anonimo ha detto...

al cinema dl mio paesello davano il Divo e non Gomorra, che sarà comunque on screen la settimana prossima. Non vedo l'ora!