16 agosto 2008

joker ha vinto!


Se la saga di Batman è sempre stata fondalmentalmente la storia del suo duello con The Joker, in The Dark Knight si rovesciano le parti, ed è The Joker a mettere in scena il suo duello con Batman. Tutto si gioca sui doppi e sui rovesciamenti: Batman che agisce di notte mascherato e Harvey Dent, il procuratore distrettuale a volto scoperto che agisce alla luce del sole a sua volta portatore di altri doppi e rovesciamenti: sua la moneta a doppia faccia (porta incisa una testa in entrambi i lati) con la quale irrompe il caso (curioso parallelo con la moneta con cui in "Non è un paese per vecchi" Javier Bardem affida al caso la vita delle sue vittime, e curioso che entrambi in realtà pilotino l'esito) sua la doppia faccia diurna-notturna, per metà inalterata e per metà orrendamente sfigurata. A sua volta la moneta perde una delle sue facce anch'essa sfigurata nell'incendio, doppio essa stessa del volto di chi la maneggia. Doppio è il bacio che Rachel (Maggie Gyllenhaal che ricordo sublime nel delizioso Secretary) concede sia a Dent che a Batman che a sua volta è - agli occhi dell'opinione pubblica - sia eroe che fuorilegge.

In questo stordente riflettersi negli specchi deformanti giganteggia l’ impareggiabile Joker di Heath Ledger, semplicemente il migliore che si ricordi, meraviglioso nel farci subire, da spettatori, la perversa fascinazione del Male e decisamente il protagonista assoluto del film, capace di inchiodare i suoi avversari alla loro vacillante moralità frantumandone le certezze e costringendoli alla tremenda domanda che gli si pone: siamo davvero diversi da Joker, siamo davvero altro da lui e intrinsecamente impossibilitati a diventare, se non lui, almeno come lui? in questo gioco del gatto del Male con il topo del Bene è del tutto evidente che ha ragione il gatto ed infatti posto all’estrema condizione di rabbia e dolore il super paladino della legge Dent “scende al suo livello” decretando la vittoria che più desidera avere the Joker: dimostrare che tutti noi spalle al muro non siamo migliori di lui. Siamo così convinti, da spettatori, che abbia ragione lui che quando, a bilanciare la caduta del procuratore Dent nelle grinfie del Male, viene messa in scena la generosa scelta degli ospiti di due traghetti minati che, di fronte al dictat incrociato scelgono di rischiare la morte pur di non far esplodere l’altro traghetto, viviamo la scena come non credibile. Joker ha vinto!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un film bellissimo, che lascia un turbamento particolare. Non ti sembra che Nolan sia riuscito a girare un film tratto dai comics che si stacca da tutti gli altri film tratti da comics?? In confronto a questo li fa sembrare parodie no?

Anonimo ha detto...

perfettamente d'accordo, Nolan ha lasciato perdere gran parte dei luoghi comuni del genere (Batman dev'essere per forza "gotico", che palle) per darci un film a tutto tondo con l'ambizione di uscire dal "tratto dal fumetto di..." e ci riesce pienamente. Grande film!

Anonimo ha detto...

A volte - troppe - mi pare squilibrato, tirato, quasi che non riesca a rimanere in equilibrio nel suo sviluppo. Inizia in maniera schizofrenica ma poi rallenta, forse non per scelta ma perchè non si è riusciti nel corso dellla scrittura a tenere il passo. E quando si cercherà di farlo, ci si vedrà costretti a svaccare nell'americanata fatta di esplosioni e inseguimenti e nulla di più. Ho l'impressione che arrivi alla conclusione strascicando, quasi esaurito. Molte sequenze di azione mi sembrano utili solo a catturare l'attenzione dei più distratti, ma poco rilevanti nell'economia complessiva del film. L'avrei preferito meno muscolare e disordinato e più lineare ed essenziale. L'azione, anche violenta, ad esempio in Non è un paese per vecchi, è sempre pertinente, tanto che quando "non serve" molto semplicemente la si evita; qui invece ci si lascia purtroppo prendere la mano per far sfoggio delle indubbie abilità tecniche e registiche delle quali si dispone. Intelligente, al contrario, il continuo gioco del dualismo, del doppio, del parallelo tra Bene e Male, sia negli ottimi dialoghi che nelle scelte registiche (una volta catturato e appeso a testa in giu, mentre sta parlando viso a viso con Batman riguardo appunto il loro non essere poi troppo differenti, la macchina da presa capovolge il piano rimettendo Joker nella stessa posizione - sullo stesso piano - del suo nemico). In moviola, insomma, lo si potrebbe riequilibrare rendendolo più unitario e mantenendo soltanto ciò che ha motivo di essere montato. Potenzialmente un ottimo film. Potenzialmente.

f.

FRANCESCO FAZIO ha detto...

io invece adoro il "non è un paese per vecchi", che mi ha fatto godereper la sua provocazione sia nelle sequenze sia nei tempi, lunghi, esattamente l'opposto della spazzatura da cui siamo abitualmente bombardati.