nel mondo "realmente rovesciato", il vero è un momento del falso
27 ottobre 2010
si esaurisce, dopo lunga agonia, la voglia di giocare con immagini e parole di Cabaret Voltaire. Grazie agli amici che hanno avuto la cortesia di commentare o anche solo di sbirciare di tanto in tanto. Ciao!
Onan: certo, ma il tuo è un blog di qualità e competenza rara nel suo "territorio", e anche nei momenti più difficili sei riuscito a rimanere a galla. Il mio era un "divertimento privato" che però era giunto ad esaurimento. Il senso di colpa per non aver tempo-voglia di aggiornare con la giusta frequenza le pagine, era divenuto insostenibile, anche immaginando i miei amici che pazientemente aspettavano qualcosa d'interessante da vedere su CV.
Occhibuio: direi di sì, se dovessi trovare una formula nuova l'idea del Blog come formato comunicativo mi piace ancora.
Il senso di colpa di cui parli è il vero tormento del blogger. Poi ci sono gli amici che ti dicono: "piuttosto che chiudere fai un post a settimana, noi siamo contenti." (hai presente?). Tu sai che non è vero, ma li ascolti e impari a convivere con quel senso di colpa che non ti lascia mai. Dai.
Cosa cosa cosa? Dai che è solo un po' di torpore autunnale, perché sei già pronto per il letargo. Vedrai che nelle giornate più calde ti verrà ancora da impugnare la tua macchina e fotografarti il televisore. E allora quest'addio, diventerà un arrivederci. Ogni blogger torna a casa, prima o poi. Ti aspettiamo.
tutto questo popò di roba che se ne va nel cesso? muovi il culo e mettiti al lavoro c'è bisogno del tuo occhio e del tuo cervello e della tua sensibilità.
10 commenti:
Non posso certo dire di non comprendere.
Ma ti ricordo la resistenza che mi facesti quando un paio d'anni fa presi la tua stessa decisione.
deciso deciso?
Onan: certo, ma il tuo è un blog di qualità e competenza rara nel suo "territorio", e anche nei momenti più difficili sei riuscito a rimanere a galla. Il mio era un "divertimento privato" che però era giunto ad esaurimento. Il senso di colpa per non aver tempo-voglia di aggiornare con la giusta frequenza le pagine, era divenuto insostenibile, anche immaginando i miei amici che pazientemente aspettavano qualcosa d'interessante da vedere su CV.
Occhibuio: direi di sì, se dovessi trovare una formula nuova l'idea del Blog come formato comunicativo mi piace ancora.
Direi che tutto ciò è perfetto per la mia mestizia autunnale
Il senso di colpa di cui parli è il vero tormento del blogger. Poi ci sono gli amici che ti dicono: "piuttosto che chiudere fai un post a settimana, noi siamo contenti." (hai presente?).
Tu sai che non è vero, ma li ascolti e impari a convivere con quel senso di colpa che non ti lascia mai.
Dai.
Cosa cosa cosa? Dai che è solo un po' di torpore autunnale, perché sei già pronto per il letargo. Vedrai che nelle giornate più calde ti verrà ancora da impugnare la tua macchina e fotografarti il televisore. E allora quest'addio, diventerà un arrivederci. Ogni blogger torna a casa, prima o poi.
Ti aspettiamo.
mi rassicurano queste tue parole: "l'idea del Blog come formato comunicativo mi piace ancora" e quindi... ti aspettiamo! Ciao!
ti capisco, come ti capisco... ...sono nelle stesse condizioni, ma non chiudere del tutto che prima o poi torni... ciao!
tutto questo popò di roba che se ne va nel cesso? muovi il culo e mettiti al lavoro c'è bisogno del tuo occhio e del tuo cervello e della tua sensibilità.
ciao a te
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