Avevo già prenotato. Una settimana. Sette giorni in più dell’anno scorso. Volo Businnes Class. Mezza pensione. Già prenotata una serata al Billionaire. Già sognato trenino con Briatore locomotiva e le mie mani saldamente ancorate ai fianchi di una velina, letterina, stellina qualsiasi. Qualsiasi. Già prenotato ristorante esclusivo in posto esclusivo con menù esclusivo e listino esclusivo. Soggiorno in Centro Benessere Full Optional. Gazebo personale in spiaggia con addetti alla ventilazione delicata, tramite ampi ventagli, e addetti all’innaffiamento della mia persona tramite nebulizzatori con essenze ricercate.
Ho sognato per settimane tutto questo. Fino al 16 luglio. Proprio il 16, un tizio recentemente e incautamente nominato al vertice della Banca d’Italia, tale Draghi Mario, classe 1947, davanti alle commissioni di Camera e Senato ha dichiarato: “Non esiste un tesoretto da spendere”. Come non esiste un tesoretto da spendere? Non esiste? ma se ce ne siamo governativamente vantati per mesi di questo tesoretto, ma se la discussione era: lo spendiamo così o lo spendiamo cosà? si parlava di ventisei miliardi, forse venti, no, anzi, trenta…Allora i casi sono due: o siamo governati da una banda di alcolizzati con il gusto della goliardia e degli scherzi pesanti (ipotesi non priva di un certo fascino), oppure qualcuno si è fregato il tesoretto! Compresa la mia fetta di bottino! E adesso? Il trenino al Billionaire? Il Gazebo in spiaggia? Il Martini col Briatore in Pareo e Ciabattine Infradito? Tutto svanito, come il sogno di una notte di mezza estate…