nel mondo "realmente rovesciato", il vero è un momento del falso
22 settembre 2007
suggerimenti
"ho visto i miei dischi in vendita a prezzi pazzeschi" riflette Trent Reznor dopo un concerto dei Nine Inch Nails, e dunque suggerisce: "e allora rubatevi i dischi dai negozi oppure scaricateli da internet". Qualcuno ci aveva già pensato, no?
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
Gli artisti, in fondo, sono sempre estremamente scollati dalla realtà no?
Questa cosa per me sta diventando un problema. Ho comprato un paio di cd ultimamente perchè mi piacevano molto. Perchè volevo gli originali. E ora che li possiedo vedo che servono solo a occupare spazio. Insomma comprare solo per un vago senso etico nei confronti di prodotti interessanti è un po' poco, mi sembra. O no?
Continuo a comperare qualcosa. A premiare ciò che mi piace di più. Ma davvero credo che questa cosa non abbia più senso. I Cd li lascio là e ascolto dagli MP3. Davvero non ha più senso sta cosa. L'indistria discocrafica sembra aver abbandonato totalmente pure lo sforzo grafico. I CD non sono mai stati così poveri. Addirittura il nuovo degli Hard-Fi in copertina ha scritto NO COVER ART, come a dire: l'era delle copertine è finita. E probabilmente pure quella della musica comperata.
Quest’estate al mare ho visto un tizio con un vestito di cuoio con le frange, cappellaccio in testa, baffo spiovente, fermo in mezzo a una piazza a fianco del suo chopper (anche questo con le frange): chitarra in mano, un piccolo amplificatore, un repertorio country rock. Vicino a lui una biondina triste e smunta (una sorta di felliniana Gelsomina) vendeva i suoi CD. Ecco l’ho fatta lunga come al solito per dire che questi sono ancora gli ultimi CD che troverei sensato comperare.
Mentre noi cerchiamo un senso o una ragione per comprare ancora cd, Richard Branson ha venduto la sua catena Virgin Megastore, il signore fino ad ora non ha praticamente sbagliato nulla, avrà pure un significato tutto ciò...
6 commenti:
Gli artisti, in fondo, sono sempre estremamente scollati dalla realtà no?
Questa cosa per me sta diventando un problema. Ho comprato un paio di cd ultimamente perchè mi piacevano molto. Perchè volevo gli originali. E ora che li possiedo vedo che servono solo a occupare spazio. Insomma comprare solo per un vago senso etico nei confronti di prodotti interessanti è un po' poco, mi sembra. O no?
Continuo a comperare qualcosa. A premiare ciò che mi piace di più. Ma davvero credo che questa cosa non abbia più senso. I Cd li lascio là e ascolto dagli MP3. Davvero non ha più senso sta cosa. L'indistria discocrafica sembra aver abbandonato totalmente pure lo sforzo grafico. I CD non sono mai stati così poveri. Addirittura il nuovo degli Hard-Fi in copertina ha scritto NO COVER ART, come a dire: l'era delle copertine è finita. E probabilmente pure quella della musica comperata.
Quest’estate al mare ho visto un tizio con un vestito di cuoio con le frange, cappellaccio in testa, baffo spiovente, fermo in mezzo a una piazza a fianco del suo chopper (anche questo con le frange): chitarra in mano, un piccolo amplificatore, un repertorio country rock. Vicino a lui una biondina triste e smunta (una sorta di felliniana Gelsomina) vendeva i suoi CD. Ecco l’ho fatta lunga come al solito per dire che questi sono ancora gli ultimi CD che troverei sensato comperare.
Credo di avere visto anch'io quel tipo a Cattolica qualche anno fa.
Notevole.
Mentre noi cerchiamo un senso o una ragione per comprare ancora cd, Richard Branson ha venduto la sua catena Virgin Megastore, il signore fino ad ora non ha praticamente sbagliato nulla, avrà pure un significato tutto ciò...
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